In questo nuovo mondo, l’anima caduta prova a compiacersi con l’aiuto della ragione, alla quale ha deliberatamente posto varie limitazioni.
Così si evolve il principio del falso ego (ahankara).
Siamo tutti egotisti.
Quando leggiamo il Bhagavatam, necessariamente guardiamo a Krishna stesso come ad un egotista come noi, alla ricerca del piacere sensuale materiale con l’ausilio dei Suoi poteri superiori.
All’egotista, il servizio delle pastorelle spirituali di Vraja appare come il triste destino di vittime della sua immensa lussuria.
Ma l’egotista non vuole mai essere l’oggetto del godimento altrui.
Questa è una sezione del libro “Il Principio Erotico e la Pura Devozione”, in lingua italiana.
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