Le autorita’ sulla storia e la filosofia Vedica sono le scritture (sastra) e i maestri spirituali (guru). Purtroppo la gente non prende sul serio quanto importante sia mantenere le cose come sono e prova gusto a inventare cose inesistenti, formando un ginepraio di vero e falso da cui e’ difficile districarsi. Personalmente mi attengo a quello che dicono le Scritture e non comunico quello che non ho mai letto o ascoltato.
Molto in breve (si potrebbe scrivere un libro su questo) la parola Holi viene dal nome Holika, la sorella del demone Hiranyakasipu. In accordo col fratello, lei cerco’ di uccidere il nipote Prahlada, Visnu lo salvo’ e uccise Holika (holika dahana).
Da quel giorno la morte di Holika divenne la festa conosciuta come Holi.
Questo avvenne molto prima dell’apparizione di Krishna sulla Terra, per cui ci sono un gran numero di “giochi” associati con Lui e i Suoi amici.
Quello di usare colori e tirarli o spruzzarli uno sull’altro venne adottato da Radha e Krishna, che poi divenne abitudine. Sul perche’ i colori e perche’ alcuni colori nello specifico (rosso, blu eccetera) ci sono tante storie, fra cui quella che mi riporti tu, ma nessuna di queste storie si trovano negli Sastra. Viene detto semplicemente fu Nanda Maharaja a iniziare questa festa e che Radha, Krishna e i loro amici cominciarono a giocare lanciandosi colori.
Qui sotto c’e’ una sezione di un articolo in italiano su Holi che trovi nel mio libro “Il Microfono di Dio” (www.isvara.org/bookstore).
Oggi e’ il primo giorno di primavera. L’inverno e’ andato via e la temperatura a Vrindavana e’ dolcissima. Non fa freddo, non fa caldo, si sta divinamente. A dire il vero qui fa caldo gia’ da diverso tempo, ma Holi e’ il giorno astrale in cui l’inverno finisce e inizia la primavera.
Nanda Maharaja (il padre di Krishna) e i pastori ebbero un’annata particolarmente felice e la terra aveva dato loro il meglio in grande quantita’. Per festeggiare il raccolto, i pastori prepararono una grande festa. Oltre a migliaia di preparazioni deliziose, presero una montagna di fiori e li ridussero in polvere. Poi cominciarono a gettarsi questa polvere colorata l’uno con l’altro al suono di strumenti musicali, canti e danze. Krishna e i Suoi amici, tra cui Srimati Radharani e le Sue amiche, si divertivano a darsi la caccia per gettarsi i colori addosso.
Da quella volta il primo giorno di primavera divenne un festa fissa, con il gioco di lanciarsi i colori addosso anche mischiati ad acqua con l’aiuto di siringhe.
Holi e’ anche la ricorrenza del giorno in cui la demone Holika venne uccisa dal fuoco. In quell’occasione Sri Vishnu protesse il Suo devoto Prahlada. Ma e’ anche il giorno in cui Shiva brucio’ Kamadeva (Cupido) e anche quando i figli di Maharaja Prithu cacciarono la demone.
Manonatha dasa (ACBSP)
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