Domanda:
Gent.mo Manonatha,
come le accennavo è stato un vero piacere vedere i suoi filmati su Youtube.
Mi aiuta a capire meglio e ad avvicinarmi a Krishna con più naturalezza, in passato ho praticato un po’ di Yoga: Anche se penso che senza una conoscenza religiosa lo Yoga aiuta poco.
Come tutte le cose della vita vanno prese con costanza e soprattutto conoscenza. Un amico…prima lo frequenti e poi lo reputi tale..cosi’ è per me la religione o la filosofia di vita.
Segendo i Suoi consigli voglio iniziare a pregare Krishna con il canto devozionale Hare Krishna, voglio comperare una Giapa (spero si scriva cosi..) e un sacchetto (non ne conosco il nome..)dove riporla. Non ho idea dove trovarla come acquistarla…..
Ho visto su Ebay qualcosa di simile ,ma acquistare dall’India un prodotto che non so neanche se sia di qualità a me non va, è un oggetto sacro e come tale non credo si possa cquistare come se fosse un telefonino. se ha consigli o suggerimenti da darmi sarei molto felice, voglio iniziare al più presto a meditare con la Giapa.
Tutt’ora , sia la mattina che la sera canto il nome di Krishna e ascolto musical devozionale (in parte ascolto Radio Krishna Terni), trovo un nuovo giovamento della mia mente, sto limitando anche l’uso di carne , ma è un cammino che devo fare a piccoli passi.
Intanto le ponmgo la mia prima domanda:
Si puo’ amare Krishna, pregarlo,offrirgli dei doni, anche se la mia fede cattolica ha un posto nel mio cuore? La ringrazio per il tempo che dedicherà alla risposta.
Mi tenga informato appena reinserisce nuovi filmati su Youtube.
Con stima Alessandro
Risposta
Caro amico,
Grazie per scrivermi. Si dice che una vera vita umana cominci nel momento in cui si comincia a fare domande sulla Verita’ assoluta. Athato brahma jijnasa, dice il Vedanta-sutra, ora (indicando una urgenza immediata) e’ il momento di fare domande su Brahman, Sri Krishna.
Yoga e religione sono la stessa cosa. Ambedue denotano una reunione con Dio. La parola Yoga viene dalla radice sanskrita “yuj”, che vuol dire unire. Religione indica la stessa cosa, da “religo”, rilegare, o reunire.
Lo Yoga e la religione sono la stessa cosa, e indicano il processo del ritorno alla Suprema Personalita’ di Dio, Sri Krishna.
Lo Yoga fisico, specie quello che si pratica in occidente, e’ tutt’altra cosa. Spesso non ha nulla a che vedere con lo Yoga vero.
Dunque lo studio e la pratica dei principi filosofici (o se si preferisce religiosi) sono necessari per una pratica di yoga che serva a qualcosa.
Al riguardo della japa (si scrive cosi’) posso spedirtela io da Vrindavana, con un sacchetto e un contagiri. Stiamo giusto mettendo su Isvara Plaza, il nostro negozio online, che serve anche per mantenere e migliorare i nostri servizi. Se la vuoi fammelo sapere e ti daro’ le istruzioni su come ordinarlo.
Ovviamente ti spieghero‘ anche come praticare japamala. Ti consiglio anche di cercare su Isvara.org
usando il nostro motore di ricerca (http://www.isvara.org/search.asp).
Troverai molti consigli utili su come migliorare la qualita’ del canto del maha-mantra Hare Krishna.
Mi fa molto piacere sapere che gia’ lo pratichi.
Sul tema della tua fede cattolica, credo che la questione di abbandonarla non si pone ne’ sia necessaria porsela. La coscienza di Krishna non e’ una fede politica o sportiva, per cui o uno e’ di destro o di sinistra, o uno e’ di una squadra o e’ dell’altra.
La coscienza di Krishna e’ un fatto naturale, e’ cio’ che siamo in essenza e trascende le circostanze legate al corpo, alla mente e ai sentimenti, inclusi quelli religiosi. Non siamo il corpo materiale, siamo anime spirituali eterne, e questo vale per un cristiano, per un musulmano, per un vaishnava, per un materialista, vale per tutti.
Non mi pare che al presente sia necessario per te pensare ad abbandonare alcunche’, ma piuttosto ad aggiungere la coscienza di Krishna alla tua vita. Cio’ che va lasciato riuscirai a lasciarlo in modo naturale grazie alla pratica del Bhakti Yoga.
Ovviamente su alcune cose (come ad esempio la carne) un po’ di sforzo gioverebbe. Usando una analogia, per correre e’ si’ necessario allungare le gambe ma questo deve essere in proporzione alla capacita’ del corpo. Se le si allunga troppo, si cade. La stessa cosa in coscienza di Krishna. Gli sforzi sono necessari, ma devono essere commisurati alla capacita’ presente del praticante. Cio’ che e’ produttivo per uno o per noi in momento particoplare puo’ essere controproduttivo per un altra persona o per un momento dove la maturazione spirituale e’ ancora insufficiente.
Cio’ che ti posso consigliare adesso e’ semplicemente cantare Hare Krishna, visitare il nostro sito www.isvara.org in maniera regolare e di porre domande per approfondire la filosofia.
Ti segnalo la sezione audio, sia in lingua inglese che in italiano.
Questa è una sezione del libro “Il Microfono di Dio”, in lingua italiana.
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