Adhyaya 14
Il matrimonio di Jaratkaru con la sorella di Vasuki
Sauti disse:
Il Brahmana delle dure austerità vagò per il mondo in cerca di una moglie, ma non ne incontro’ nessuna.
Un giorno andò nella foresta e ricordando le parole dei suoi antenati, pregò tre volte a bassa voce chiedendo una sposa.
Poco dopo Vasuki apparve e gli offrì sua sorella. Ma il Rishi esitò ad accettarla, pensando che non avesse il suo stesso nome.
Vasuki: uno dei famosi Naga (serpenti). Nacque a Prajapati Kasyapa da sua moglie Kadru. Potrete saperne molto di piu’ nel prosieguo del libro.
Il nobile Jaratkaru pensò dentro di sé,
Non ne prenderò nessuno per mia moglie che non abbia il mio nome.
Sauti:
Allora Jaratkaru, il grande asceta delle rigide austerità, disse:
Jaratkaru:
O serpente, dimmi in verita’ come si chiama tua sorella.
Vasuki:
O Jaratkaru, anche il nome di mia sorella è Jaratkaru. Data in dono da me, accetta questa ragazza dalla vita snella per tua moglie. O migliore dei nati due volte, l’avevo tenuta in serbo per te. Pertanto, accettala.
La parola sumadhya, qui tradotta come “vita snella”, ovvero una signora particolarmente attraente nella parte centrale del suo corpo. Significa anche “aggraziata” o “elegante”. È abbastanza comune nella letteratura vedica apprezzare gli aspetti graziosi del corpo femminile.
Sauti
Detto questo offrì la sua bella sorella a Jaratkaru, che la sposò secondo i riti ordinati.
Astika Parva, Adhyaya 14, è composto da 7 versi.
Questa è una sezione del libro
“Il MAHA-BHARATA, ADI PARVA ** Verso per verso con le spiegazioni Bhaktivedanta ** Vol. 1 di 4”, in lingua italiana.
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