La levitazione

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Intervento:

Argomento interessante… i Veda descrivono in modo dettagliato diversi poteri mistici, tra cui la levitazione, tra l’altro è uno dei fenomeni comune a moltissime religioni, Cristianesimo compreso…

Manuele 05/10/2002

Risposte:

E’ un piacere ricevere domande del genere. Cerchiamo di rispondere a tutte.

Cominciamo col dire che questo campo è infestato di millantatori e imbroglioni di varia risma, ma di loro non parleremo.

Fenomeni come la levitazione sono realmente esistenti e possibili. In altre epoche (yuga) erano ottenibili attraverso la pratica dello yoga (meglio definita come Astanga-yoga). E’ possibile ottenerli anche nella nostra era di Kali ma è molto più difficile e raro.

L’astanga-yoga permette di raggiungere queste capacità, che in sanskrito sono chiamate siddhi. Le siddhi ottenibili con quel tipo di yoga sono numerose ma le più importanti sono otto. Da lì il nome asta-anga (asta=otto, anga=sezione o parte).

Secondo Sri Patanjali Muni, fondatore di questa disciplina e suo sommo esponente, le siddhi avevano lo scopo di verificare se lo yogi stava avanzando correttamente nella pratica. I poteri mistici erano i sintomi dell’avanzamento. Erano anche delle prove, in quanto le opulenze materiali legano al mondo dell’illusione. Lo yogi che non era sincero si attaccava al senso di potenza che ne derivava e quando abbandonava il corpo passando attraverso il brahma-randhra si recava nei pianeti superiori, dove gioiva per milioni di anni delle bellezze offerte da Maya (l’illusione materiale).

Ma in questo mondo il tempo passa sempre: che siano 10 milioni o 100, gli anni finiscono e lo yogi si ritrova privo dei poteri, avendoli spesi per gioire delle cose materiali. Allora torna nelle specie inferiori di vita.

Il siddhi specifico di cui mi fai richiesta di chiarimento è uno degli otto principali e si chiama laghima-siddhi. Con questo si ha capacità di alleggerire il peso del proprio corpo o di altri oggetti fino a farli volare in cielo.

In realtà non è un “potere sovrannaturale”, ma perfettamente naturale. La scienza moderna ha il brutto vizio di chiamare sovrannaturale qualsiasi cosa che non sia in grado di spiegare.

In modi ancora sconosciuti ai ricercatori empiristi, è possibile manipolare le energie che sono alla base dei fenomeni fisici.

Vediamo se riusciamo a dare qualche spiegazione che – nei limiti del tempo a disposizione e dello spazio costretto di un articolo di Forum – abbia qualche connotato scientifico.

Noi sappiamo che l’ultima particella – e quindi indivisibile – della creazione è l’atomo. In realtà la parola atomo è soltanto una definizione perchè nessuno dei comuni mortali è in grado di vederlo né si sa esattamente di cosa si tratti. La sua esistenza si assume mediante inferenza (o deduzione), cioè osservando i risultati di esperimenti scientifici.

I Veda ci vengono in aiuto.

Nel periodo in cui in Occidente l’uomo portava ancora la clava sulla spalla e invitava la compagna a tornare nella caverna trascinandola per i capelli, in India già si conosceva il concetto di atomo (paramanuh) e il funzionamento di numerosi fenomeni fisici. Lo studio dell’atomo è stato oggetto di studio approfondito da parte di filosofi, come Kanada Rishi autore del Paramanu-vada.

La consistenza della materia e il suo peso specifico si ottengono grazie a una energia che la fisica odierna chiama “forza di coesione” o “legame atomico”. Più gli atomi sono vicini l’uno a l’altro e più la materia è densa. Questa energia che attrae gli atomi gli uni agli altri genera elementi “di terra” (con legame atomico alto), elementi “di acqua” (più blando) e via dicendo. I Veda affermano che questa energia è la sakti di Vishnu presente all’interno di ogni atomo. Non potendo essere casuale, deve necessariamente essere l’energia di una Persona (saktiman). Ma è un argomento vasto, lo riprenderemo in seguito.

Si sa inoltre che i corpi sono attratti al centro del pianeta dove sono e che alcuni sono più leggeri di quanto ragionevolmente dovrebbero essere a causa di misteriose leggi naturali. Noi sappiamo di cosa si tratta perchè i Veda ci informano al riguardo dei prana (o arie cosmiche).

Tutto ciò è solo energia.

Poniamo che si riesca ad accedere al “pannello dei comandi” di queste energie, e vedremo che sapremo rendere il nostro corpo più leggero sia modificando il peso del nostro corpo sia utilizzando arie (prana o vayu) per creargli un supporto che è invisibile ma comunque solido. Questo “pannello dei comandi” non si trova in questa dimensione ma in una più sottile, accessibile mediante lo yoga. Gli scienziati riescono a far volare oggetti in modo artificiale e violento, sparando un oggetto in aria. Che non sia naturale è ovvio, perchè ogni tanto ne cade qualcuno. Invece non si è mai sentito di uno yogi che precipita dal cielo mentre vola, perchè volare è naturale se lo si fa nel modo giusto.

Citazioni:

Ebbene, diversi anni fa lessi un ormai famoso e discusso libro di Lobsang Rampa “Il terzo occhio” dove si parla di fenomeni di levitazione attribuiti a dei Lama tibetani e che nessuno, per quanto ne sappia, ha mai accertato o smentito ufficialmente. Ad un incontro buddhista alcuni Lama hanno parlato di questi fenomeni rimanendo sul vago dicendo che non sono importanti e che se venissero diffusi perderebbero il loro valore e il loro potere.

Non mi sembra una risposta seria.

Citazioni:

La mia curiosita’ non e’ tanto per il fenomeno in se stesso ma per i poteri “soprannaturali” o meglio che non conosciamo, dell’uomo e della mente.

Per esempio si sa che alcuni monaci tibetani in meditazione, quasi nudi, riescono a sciogliere la neve intorno a loro senza congelare e i loro parametri biologici, come il battito cardiaco e la temperatura corporea, risultano completamente fuori dalla norma.

Sì, l’energia naturale può essere tramutata in energia cinetica, come si fa nel mondo fisico, dove l’energia elettrica collegata a particolari congegni meccanici producono calore (come una stufa). Lo stesso fenomeno può essere riprodotto in natura mediante manipolazione delle energie interne all’uomo.

La meditazione genera calore (agni o jvara), come si apprende da molte storie puraniche. Quella di Hiranyakashipu era così potente che stava ustionando l’universo intero. Quando le nadi (canali energetici) non sono più ostruite le energie necessarie a disposizione dell’uomo sono libere di scorrere e manifestarsi.

Citazioni:

Nelle antiche scritture si parla spesso di questi poteri ma attualmente, ai giorni nostri, esistono persone che hanno questi poteri? La meditazione e i mantra hanno queste potenzialita’?

Esistono persone che hanno queste capacità e la meditazione e i mantra hanno veramente queste potenzialita’.

Manonatha Dasa – 07/10/2002

 

 

Questa è una sezione del libro “Il Microfono di Dio”, in lingua italiana.

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