La meravigliosa storia di Madhavendra 

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Dopo essersi fatto il bagno, Madhavendra Puri andò al villaggio e chiamò tutti a raccolta. Disse:

“Il proprietario di questo villaggio, Govardhana-dhari, si trova abbandonato fra i cespugli della foresta. Portiamolo via di lì. La vegtazione è molto densa, per cui armatevi di spade e machete per liberarvi la strada.”

L’istallazione di Gopala a Govardhana

La gente, contenta di quella notizia, accompagnò Madhavendra Puri nella giungla. Quando videro la Divinità coperta di fango ed erba, tutti rimasero colpiti dallo stupore e dal piacere. Dopo averla ripulita, si accorsero che era molto pesante e un gruppo di uomini particolarmente ribusti dovettero portarla in braccio per molta strada.

Giunti alla cima della collina di Govardhana, posero una grande pietra come trono e sopra vi istallarono la Divinità. Dietro un’altra grande pietra agì da schienale.

I brahmana si riunirono e acqua dal lago Govinda- kunda fu portata in quel luogo santo e filtrata. Nel giorno del’istallazione furono portate novecento giare di acqua dal Govinda-kunda. C’erano musiche di vari strumenti e canto costante di donne. Durante il festival della cerimonia dell’istallazione alcuni cantavano e altri danzavano. Tutto il latte, lo yoghurt e il ghi del villaggio fu portato al festival, così come svariati tipi di dolci e numerose altre pietanze, così numerose da non potersi raccontare. Furono portate anche una grande quantità di foglie tulasi, di fiori e di vestiti. Poi Sri Madhavendra Puri personalmente celebrò l’abhiseka (la cerimonia del bagno). Dapprima tutto ciò che è di cattivo auspicio fu scacciato dal mantra e poi la cerimonia del bagno cominciò.

La Divinità fu massaggiata con una grande quantità di olio, così che il Suo corpo divenne molto lucido. Dopo il primo, altri bagni si succedettero con i panca-gavya e poi con pancamrta. Poi il maha-snana fu condotto con ghi e acqua, che furono portati con cento recipienti. Dopo il completamento del maha-snana, la Divinità fu ancor amassaggiata con olio profumato e il suo corpo reso lucido. Poi la cerimonia del bagno ripetuta con acqua profumata tenuta dentro una conchiglia. Poi la Divinità fu vestita con vestiti nuovi. Poi polpa di sandalo, ghirlande di tulasi e altre ghirlande di fiori profumati furono posti sul corpo della Divinità. Poi incensi e lampade furono bruciate e vari tipi di cibi furono offerti alla Divinità. Questi cibi includevano yogurt, latte e molti dolci. A Sri Gopala fu dapprima offerto molti tipi diversi di cibo, poi acqua potabile profumata in recipienti mai usati prima e poi acqua per sciacquare la bocca; infine del pan fatto con varietà di spezie. Dopo l’ultima offerta di tambula e di pan, fu celebrata bhoga-aratrika. Infine tutti offrirono varie preghiere e poi omaggi, cadendo lunghi in terra davanti alla Divinità in piena sottomissione.

continua…

 

Questa è una sezione del libro “Il Microfono di Dio”, in lingua italiana.

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