I Rishi dissero:
Desideriamo ascoltare, o figlio di Suta, tutto sul luogo che hai chiamato Samanta Pancaka.
Parva significa sezione, capitolo o libro. Adhyaya più o meno lo stesso. Il Maha-bharata è diviso in Parva, sotto-Parva e Adhyaya, che vuole dire sezione o capitolo. Inoltre, per facilitare lo studio dei nostri lettori, abbiamo aggiunto degli argomenti. Ad esempio, ora siamo in Adi Parva, Parva Sangraha Parva, Adhyaya 2 e nell’argomento “La storia di Samanta Pancaka”.
Sauti disse:
Ascoltate, o Vipra, le sacre parole che vi dico. Voi siete degni, o migliori tra gli uomini, di ascoltarle.
Per ottenere questo tipo di letteratura sacra, ci deve essere un oratore qualificato e un pubblico altrettanto qualificato. Qui Suta Gosvami afferma che i Brahmana presenti erano qualificati per ascoltare il Maha-bharata
Alla fine di Treta e all’inizio di Dvapara Yuga, il più grande fra tutti coloro che abbiano mai brandito le armi, Parasurama, essendo infuriato per i torti subiti, sterminò ripetutamente tutte le razze Ksatriya del mondo.
Questo verso stabilisce il fatto che Parasurama venne in questo mondo durante questo Maha Yuga, perché è l’unico maha-yuga durante questo giorno di Brahma ad avere Treta prima del Dvapara Yuga. In effetti, la processione naturale sarebbe che Dvapara Yuga è il secondo e Treta il terzo. Tuttavia, durante questo Kalpa accadde l’opposto.
Lo Srimad-Bhagavatam (1.4.14) dice:
suta uvaca
dvapare samanuprapte
trtiye yuga-paryaye
jatah parasarad yogi
vasavyam kalaya hareh
Sūta Gosvāmī disse: “Quando il secondo millennio si sovrappose al terzo, il grande saggio (Vyāsadeva) fu concepito da Parāśara nel grembo di Satyavatī, figlia di Vasu”.
Nel suo commento a questo versetto Srila Prabhupada chiarisce questo fatto.
Quel Rama splendente, dopo aver distrutto gli Ksatriya con la sua forza, fece cinque laghi di sangue nel luogo conosciuto come Samanta Pancaka.
Abbiamo tradotto la parola dyuti come “splendente”. Altri l’hanno tradotta come “di fuoco” o “ardente”. Considerato il contesto non sarebbe un errore tradurlo anche in questo modo, noi abbiamo però preferito usare il significato diretto.
Secondo alcuni, Samanta Pancaka significa “i cinque laghi dei re”.
Abbiamo sentito dire che Rama, furioso, offrì oblazioni alle anime dei suoi antenati, stando in piedi nel sangue di questi laghi.
Parasurama non riusciva a placare la sua rabbia ma allo stesso tempo temeva l’effetto karmico su di sè di così tante uccisioni. Così pensò di alleggerire il fardello chiamando i suoi antenati.
Allora Ricika e altri suoi antenati apparvero.
Gli antenati:
Rama, benedetto Rama, discendente di Bhrigu, siamo soddisfatti.
Per la tua pietà filiale e il tuo valore, o potente, la benedizione sia su di te. O illustre, chiedi il favore che desideri avere.
Genealogia di Parasurama.
Discendenti in ordine da Maha Vishnu: Brahma, Bhrigu, Cyavana, Urva, Ricika, Jamadagni, Parasurama.
Qui un’altra versione dal Brahmanda Purana:
Vishnu promise a Bhumidevi (madre terra), quando la Devi andò da lui sotto forma di mucca e si lamentò con lui delle atrocità dei malvagi re Ksatriya, che sarebbe nato sulla terra come Parasurama
Questa è una sezione del libro
“Il MAHA-BHARATA, ADI PARVA ** Verso per verso con le spiegazioni Bhaktivedanta ** Vol. 1 di 4”, in lingua italiana.
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