Le ricchezze del canto del Santo Nome

La purificazione del cuore è necessaria per ottenere l’attenzione. Ciò vuol dire rimanere in silenzio – cioè evitare discorsi negativi. Mentre si canta si deve ricordare con affetto il significato del mantra. Stabilità, pazienza e attaccamento al canto sono le ricchezze del canto.

Sri Gopala Guru Gosvami spiega il significato del nome con queste parole:

vijnapya bhagavat-tattvam cid-ghanananda-vigraham

haraty avidyam tat karyam ato harir iti smrtah

haraty sri-krsna-manah krsnahlada-svarupini

ato harety anenaiva sri-radha parikirtita

anandaika-sukha-svami syamah kamala-locanah

gokulanandano nanda-nandanah krsna iryate

vaidagdhi sara-sarvasvam murti-liladhidaivatam

radhikam ramya-nityam rama ity abhidhiyate (34)

La Personalità di Dio, che ha una forma eterna di conoscenza e felicità infinite, si è manifestato nel Suo nome. Egli porta via l’ignoranza e le attività che la riguardano, perciò i devoti Lo ricordano come Hari. Sri Radha, che è la potenza interna della felicità del Signore, cattura la mente di Krsna. Lei è dunque glorificata come Hara. La forma vocativa di Hara è Hare.

 

Questa è una sezione del libro “Bhajana Rahasya”, in lingua italiana.
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