Mi riesce difficile ricominciare

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Mi riesce difficile ricominciare

Domande

 

Gennaio 2001

Salve amici Hare Krsna sono Daniele di Milano

, è iniziato l’anno nuovo e ho trascorso una bella settimana bianca in montagna , mi sono divertito molto , ho mangiato tanto , ho sciato , ecc…… purtroppo mi è manacato solo una cosa , Krsna , la Baghavad Gita e i giri di Japa che recitavo regolarmente!!!.

Si il problema è proprio questo e gradirei un vostro aiuto , ho perso il ritmo , quel ritmo che mi permetteva di impegnarmi un pochino in coscienza di krsna , sono triste per questo , so che Krsna è stato con me e ha soddisfatto tutti i miei desideri , mi riesce difficile adesso ricominciare come prima , a leggere a cantare il mantra .

Spero sia solo una debolezza momentanea grazie ancora .

 Hare Krsna!

 

Risposta

Caro Daniele,

occasioni di festeggiamento come il Natale, il Capodanno e ancor peggio le vacanze estive sono delle autentiche trappole di Maya.

L’eccitazione mentale che si prova e’ qualcosa del tutto simile a quello che si prova durante una partita di poker, ad assistere a una importante partita di calcio o durante un grande avvenimento, in cui ci sentiamo come se stesse succedendo qualcosa di veramente grande, di decisivo nella nostra vita e che la rivoluzionera’ completamente. La verita’ invece e’ che non sta succedendo proprio niente, che siamo solo prede di una grande intossicazione e che quando quei giorni saranno trascorsi tutto riprendera’ come prima.

Chi entra in questo vortice di festeggiamenti in realta’ infrange i principi regolatori, anche se non mangia carne e non beve alcool. L’adrenalina fisica e psicologica che si accumula da’ una sensazione di felicita’ e di eccitazione, e piu’ forte e’ la sensazione e maggiore sara’ il tonfo quando tutto sara’ finito. Proprio come una droga: finito l’effetto, si ricade pesantemente giu’.

Per chi segue le sacre discipline dello Yoga tutto cio’ ha un effetto devastante: dopo sentira’ dentro di se’ debolezza e senso di nausea, come dopo una sbornia.

La Bhagavad-gita (2.62-63) descrive il processo di contaminazione a contatto con gli elementi materiali in modo molto vivido.

dhyayato visayan pumsah sangas tesupajayate sangat sanjayate kamah kamat krodho ‘bhijayate krodhad bhavati sammohah sammohat smrti-vibhramah

smrti-bhramsad buddhi-naso buddhi-nasat pranasyati “Mentre contempla gli oggetti dei sensi, una persona sviluppa attaccamento per essi, e da tale attaccamento si sviluppa la lussuria, e dalla lussuria proviene la rabbia.

Dalla rabbia scaturisce l’illusione, e dall’illusione la confusione della memoria. Quando la memoria e’ confusa, l’intelligenza e’ persa, e quando l’intelligenza e’ persa si ricade di nuovo nel pozzo dell’esistenza materiale.”

Il significato di questi versi e’ chiaro: se metti un dito in Maya, Maya ti risucchia tutto. Basta contemplare un po’ cio’ che sembra piacevole ai sensi che in breve ti ritrovi completamente ricoperto dalle illusioni e dalle sofferenze materiali.

I devoti di Krishna osservano molte feste, ma non nello stesso modo. Non massacrano animali, non si ubriacano, non dimenticano Krishna. Durante questi avvenimenti (come Janmastami, Gaura Purnima, Govardhana Puja e decine di altri), cantano i Santi Nomi, mangiano dell’ottimo prasadam e discutono dei passatempi di Krishna e della filofofia. La felicita’ che si prova facendo queste cose non e’ inferiore o meno eccitante, ma alla fine ti ritrovi non solo non indebolito ma addirittura fortificato. Dunque, nulla di sbagliato nel festeggiare, la vita non deve essere triste e pesante, ma festeggia con i devoti alla maniera dei devoti.

Sentirsi sperduti e privi di energie nel sentiero della realizzazione spirituale e’ pericoloso e bisogna reagire prontamente.

Riprendi subito il tuo sadhana (cantare Hare Krishna e leggere regolarmente i libri di Srila Prabhupada sono i primi e piu’ importanti), vieni ogni giorni nei nostri siti a leggere cio’ che viene pubblicato e partecipa mandando domande al Forum, ricerche, tue realizzazioni, in modo da sentirti parte di qualche cosa.

Inoltre stiamo pensando di far partire una iniziativa chiamata “Unione Hare Krishna”, in modo da dare assistenza a chi volesse fare della propria casa un punto di ritrovo per serate Hare Krishna (occasionali, settimanali o mensili), all’insegna del Mantra, delle discussioni filosofiche e del cibo offerto a Krishna (prasadam).

Partecipare a una iniziativa come questa ti aiuterebbe molto nella vita spirituale.

Hare Krishna Manonatha Dasa

 

Questa è una sezione del libro “Il Microfono di Dio”, in lingua italiana.

Per acquistare il libro completo, clicca qui sopra

 

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