E’ scritto nel Bhakti-rasamrta-sindhu:
adau sraddha tatah sadhu-sango ‘tha bhajana-kriya
tato ‘nartha-nivrttih syat tato nistha rucis tatah
athasaktis tato bhavas tatah premabhyudancati
sadhakanam ayam premnah pradurbhave bhavet kramah (7)
Alcune attività pie, che conducono alla Bhakti, generano la fede. Poi si ricerca l’associazione dei puri devoti. Allora si riceve l’iniziazione dal maestro spirituale e si rispettano i principi regolatori sotto le sue istruzioni. Uno si libera, quindi, da tutte le abitudini sgradevoli e si situa fermamente nel servizio di devozione. Si sviluppa di conseguenza attaccamento e gusto. Questa è la via del sadhana-bhakti, la pratica del servizio di devozione secondo i principi regolatori. Le emozioni si intensificano progressivamente, e alla fine avviene il risveglio dell’amore. Tale è lo sviluppo graduale dell’amore di Dio per un devoto che si dedica alla coscienza di Krsna.
Mentre si canta allo stadio di nistha gli anartha sono sradicati; nasce pertanto il gusto per il santo nome. Come aumenta il numero degli anartha estirpati, cresce l’attaccamento. Nel momento in cui si comincia ad accedere allo stadio di bhava, o rati, si sono eliminati quasi tutti gli anartha.
Durante questo processo, se a causa della compagnia dei non devoti sorgesse il desiderio per la fama, si sarebbe indotti al kutinati (la diplomazia), che come risultato conduce alla caduta del devoto. Uno dovrebbe perciò abbandonare con attenzione la compagnia dei non devoti e allo stesso tempo cantare sempre il nome di Dio in grande estasi.
Questa è una sezione del libro “Bhajana Rahasya”, in lingua italiana.
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