D: Tra tutte le forme viventi, quale permette una maggiore e più efficace riflessione sulle problematiche dell’esistenza e di porre rimedio al problema?
R: Sicuramente la forma umana. L’uomo che vive in questo sistema planetario mediano, è nella situazione più indicata per intraprendere il cammino che conduce a Dio. Nelle forme materialmente più evolute, la realizzazione spirituale è comprensibilmente più difficile perché i diversi aspetti dell’illusione, dell’intossicazione del piacere e del potere sono più forti. In quelle condizioni l’anima prova gioie molto intense. Ubriaca della propria potenza, non riesce a vedere una ragione valida per dedicarsi alla realizzazione del sé.
Nelle forme inferiori la cosa funziona al contrario: l’ignoranza e la sofferenza impediscono qualsiasi riflessione. Con la mente ottenebrata dalla stupidità per quanto riguarda gli argomenti trascendentali, l’uomo prova grandi difficoltà ad uscire dalla dimensione limitata in cui si trova a vivere.
La forma umana è uno stadio intermedio, e dunque è quella più indicata. A quel punto del viaggio, se ha la fortuna di ricevere la grazia di un autentico maestro spirituale (guru-krpa), intravede in modo chiaro la possibilità di tornare a rivalutare la scelta che aveva operato, alla luce delle esperienze compiute durante la sua esistenza in questo mondo: riprendere il cammino del ritorno al mondo d’origine, oppure continuare la propria disavventura.
Questa è una sezione del libro “La Filosofia del Bhakti Yoga”, in lingua italiana.
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