Domanda
Paolo –
dal sito “Incontro con Manonatha Prabhu” 1. nitya-baddha
Da: xxxx@xxx.com
Messaggio: 1
Data: Sun, 09 Sep 2001 19:19:14 -0000 Da: bigwaaba@yahoo.com
Oggetto: nitya-baddha
Hare Krisna! ho letto che le anime individuali si dividono in 2 categorie, quelle eternamente liberate e quelle eternamente condizionate. questa affermazione mi ha lasciato un po’ perplesso, evidentemente mi sfugge qualcosa! visto che non nutro dubbi sul fatto di essere un’ anima condizionata, devo dire che quell’aggettivo “eternamente” mi taglia decisamente le gambe. devo ritenermi senza speranza di liberazione? accettare in eterno questa mia posizione?
grazie. Paolo. settembre 2001 – n.910
Risposta
Inviato – 18/04/2003 : 01:23:47
Risposta a Paolo al riguardo di “nitya-baddha” dal sito “Incontro con Manonatha Prabhu” settembre 2001 – n.915
Gentile amico,
la parola nitya, che significa senza fine, non puo’ essere presa nel suo senso letterale. Nel caso della descrizione delle anime come nitya-baddha (eternamente condizionate) vuole dire che l’anima condizionata rimane in questo mondo materiale per un periodo di tempo cosi’ lungo da essere paragonabile all’eternita’. Se davvero l’anima individuale fosse per propria natura intrinseca eternamente condizionata e non avesse scampo, che senso avrebbero gli sforzi dei Maestri spirituali per liberarci? L’esistenza stessa delle religioni e’ la testimonianza che il Signore Supremo non ci vuole per l’eternita’ qui ma ci vuole nella sua dimora eterna. Per liberarci, dobbiamo dunque essere “liberabili” per nostra costituzione orginale.
Nelle Scritture sacre e anche nelle realizzazioni dei Guru autentici ci sono numerosissimi riferimenti al fatto che noi siamo “eternamente impegnati in un rapporto d’amore con Dio” (e anche questa affermazione potrebbe sollevare qualche perplessita’ ma non ne parleremo ora). Siccome non si puo’ essere eternamente condizionati e eternamente liberati allo stesso tempo, va da se’ che il termine nitya non puo’ essere accettato letteralmente ma nel senso di “periodo di tempo estremamente lungo”.
Inoltre un altro significato attribuibile e’ che senza l’intervento del Signore o dei suoi rappresentanti l’anima e’ destinata a rimanere in questo mondo per sempre. Ovviamente queste sono parole solo descrittive, perche’ prima o poi anche il materialista e ateo piu’ incallito ritrovera’ la giusta strada di vita.
Hare Krishna Manonatha Dasa
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