Come nel caso di molti altri Acarya Vaisnava, la data precisa della nascita e della scomparsa del Gosvami è dubbia e lo stesso Bhaktivinode Thakur ammette l’esistenza del problema. Le date più accreditate sono l’anno 1513 per la nascita e l’anno 1598 per la scomparsa. Perciò, deve essere vissuto all’incirca 85 anni. Altre autorità indicano nel 1608 la data della sua scomparsa.
Egli stesso ci informa della sua genealogia e lo fa in una delle sue opere, il Laghu-tosani, un commentario al Vaisnava-tosani, importante scritto di Sanatana Gosvami. Il Laghu-tosani riveste un’importanza storica considerevole perché in esso sono contenute quelle poche informazioni che si conoscono sulla famiglia di Rupa e Sanatana, gli zii paterni di Jiva Gosvami.
La sua vita è stata un vero e perfetto esempio di vita devozionale, avendo dedicato ogni secondo della propria esistenza allo sforzo di codificare la filosofia di Sri Caitanya per il beneficio dell’umanità intera. Grazie a questa completa dedizione allo studio e alla scrittura, Jiva Gosvami è apprezzato come il predicatore più sistematico tra i sei Gosvami ed è giustamente riconosciuto come il più grande filosofo della storia indiana.
Questa è una sezione del libro “Tattva Sandarbha di Jiva Gosvami”, in lingua italiana.
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