Percepire il Paramatma

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Domande:

Gentile Manonatha Dasa,

supponiamo che una persona comune, interessata alla Coscienza di Krishna, inizi a studiarne la filosofia, a recitare il maha-mantra e a meditare intensamente e spontaneamente sul Paramatma, sino a percepirlo dopo pochi mesi!

Com’e’ possibile tutto cio’?

Si tratta di un favore speciale di Sri Krishna, del risultato della pratica del bhakti-yoga in epoche precedenti o cos’altro?

Grazie.

Mimmo  22/09/2002

Risposte:

Caro amico Mimmo,

prima di tutto spiego a chi non lo sapesse che Paramatma significa “Anima Suprema”. Nello Srimad- Bhagavatam è spiegato che la Verità Assoluta assume tre aspetti: personale (bhagavan), localizzato (paramatma) e impersonale (brahman). Tutti sono parte della stessa entità originale, ma l’aspetto Supremo è quello personale. Paramatma si espande in tante forme quante sono le entità viventi ed entra nei loro cuori, accompagnandole nel viaggio in questo mondo materiale. Le consiglia, sta loro vicino, tenta di farle ragionare e di indurle ad assumere le

giuste decisioni per tornare a casa, tornare a Dio, Sri Krishna.

Questa è una delle forme divine preferite dagli Yogi.

Per giungere alla tua domanda, nel Bhagavatam c’è la bellissima storia di Dhruva Maharaja e di come lui ottenne la realizzazione spirituale in soli sei mesi, sebbene fosse un bambino e quindi di poca esperienza.

Dhruva era il figlio di Maharaja Uttanapada e una volta fu offeso dalla matrigna. Così fuggì nella foresta, intenzionato ad incontrare Vishnu per chiedergli la sicurezza di avere il suo regno una volta cresciuto.

Lì incontrò il maestro spirituale, Narada Muni, che lo istruì nella scienza dello Yoga.

In soli sei mesi Dhruva Maharaja ottenne molto più di ciò a cui ambiva.

Dunque in linea teorica il fenomeno a cui accenni, e cioè la percezione del Paramatma grazie a una meditazione intensa è possibile, ed è anzi un traguardo auspicabile.

Questo è possibile sia per una misericordia speciale del Maestro spirituale, sia per sukriti (meriti accumulati grazie ad azioni pie delle vite precedenti), sia la misericordia senza causa del Signore, sia per un numero considerevole di fattori.

Tutto sta a vedere se tali risultati siano veramente quelli che sembrano oppure no, come ti è già stato fatto notare in un intervento precedente al mio.

Se uno ha una malattia va dal dottore, perchè sa che lui se ne intende di malattie. E siccome il dottore è esperto di malattie, conosce bene anche i sintomi della guarigione.

Una persona esperta sa valutare da una serie di fattori se la percezione di Paramatma è autentica oppure una più velata manifestazione della medesima malattia.

Manonatha Dasa 23/09/2002

 

 

Questa è una sezione del libro “Il Microfono di Dio”, in lingua italiana.

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