Problemi d’ordine logico-intellettuale

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Domande

di Gori –

Caro Manonatha Prabhu,

Sono una bestia da soma che si trascina con fatica il pesante basto formatosi con la competizione in una società materialista. Ho già scritto a Forum sui miei problemi, che penso siano piuttosto comuni, ottenendone una buona risposta; tuttavia mi sono fatto coraggio ed ho pensato di rivolgerti alcune domande, anche se, da quel che leggo su questo sito, sei uno spiritualista ad alto livello e che certo sei abituato ad argomentare sulla scienza dell’anima piuttosto che sui problemi dei neofiti.

M’interesso alla Coscienza di Krishna da molti anni, e, vivendo in famiglia, mi limito a recitare il Maha Mantra giornalmente ed a leggere i testi commentati da Srila Prabhupada; poca cosa, come vedi, ma sono intimamente convinto che il centro del mondo siano i divertimenti di Krishna, per me inaccessibili. Troppi condizionamenti limitano il mio desiderio che, evidentemente, non è ancora così forte.

Uno di questi condizionamenti è d’ordine logico-intellettuale: com’è possibile non credere all’evoluzione della specie? E’ una cosa evidente oggigiorno che l’uomo, come qualsiasi essere vivente, nel corso di milioni d’anni si è modificato. I resti fossili lo testimoniano.

Ancora: molte notizie riferiteci dallo Srimad Bhagavatam relative ai tempi in cui Krishna era visibile sul nostro pianeta, riferite al mondo materiale, sono del tutto inaccettabili (montagne alte 100 chilometri, per esempio); oppure notizie, sempre tratte dallo Srimad Bhagavatam, relative alla formazione del cosmo.

Come devo comportarmi di fronte a queste – per me insormontabili – difficoltà? Attualmente sono propenso ad accantonarne il deterrente: dopotutto i grandi spiritualisti che hanno avvicinato i Piedi di loto di Krishna sono molto più vicini alla verità di quanto lo sono io, che ne disto mille miglia. Però anche così facendo rimane sempre un rovello dentro di me. Vorrei essere un devoto di Krishna con tutte le mie facoltà logico-mentali (o questo è sbagliato?).

Sono sicuro che mi hai capito. Ti prego rispondimi.

Hare Krishna. dicembre 2001 – n.963

 

Risposta a Gori

dicembre 2001 – n.964

Caro amico,

si’ certamente i tuoi problemi sono propri di tutti perche’ piu’ o meno i meccanismi di Maya sono gli stessi. Allo stesso tempo sono anche sempre nuovi perche’ ognuno di noi e’ una persona e interagisce con essi in modo variabile.

Volevo inoltre dire che mi fa piacere rispondere ai tuoi quesiti, nella speranza di poterti essere in qualche modo utile. Questo e’ il vero piacere del devoto che ha dedicato la vita alla missione della Coscienza di Krishna.

Veniamo al tuo primo quesito. Dici “… com’è possibile non credere all’evoluzione della specie? E’ una cosa evidente oggigiorno che l’uomo, come qualsiasi essere vivente, nel corso di milioni d’anni si è modificato. I resti fossili lo testimoniano…”

Qui devo contestare in modo forte che ci sia una qualsiasi prova di ordine scientifico che le specie non siano tutte “originali” ma che provengano l’una dall’altra, come una specie di grottesca matrioska. Oramai gli scienziati che non credono piu’ a questa specie di cieca religione basata su supposizioni sono cosi’ tanti da essere piu’ di quelli che invece sono rimasti ancora fermi li’. Darwin stesso non ha mai ritenuto conclusa la sua ricerca ed era ancora alla ricerca del “missing link” che conduceva alla forma umana, compito che ha lasciato ai posteri, i quali non l’hanno ovviamente mai trovato.

Ci sono gia’ abbastanza religioni che si basano su presupposti privi di fondamento logico per inventarne uno nuovo stavolta travestito da scienza.

Io potrei dire molto su questo punto, ma non e’ mio compito sconfiggere questa teoria, bensi’ e’ il loro di provarla corrretta. Mi sono trovato a discuterne spesso anche con autorevoli scienziati per affermare con certezza che la teoria dell’evoluzione darwiniana manca di qualsiasi fondamento di prova.

Poi dici: “… molte notizie riferiteci dallo Srimad Bhagavatam relative ai tempi in cui Krishna era visibile sul nostro pianeta, riferite al mondo materiale, sono del tutto inaccettabili (montagne alte 100 chilometri, per esempio); oppure notizie, sempre tratte dallo Srimad Bhagavatam, relative alla formazione del cosmo…”

Di questo ne abbiamo gia’ parlato nella email precedente. Se vai da un fisico nucleare e gli chiedi di dimostrare l’esistenza dell’atomo, ti dira’ che non puo’ provartela ma che l’esistenza dell’atomo stesso si vede dai suoi risultati. Inoltre, per capire la scienza nucleare devi andare a scuola e studiare, altrimenti ogni spiegazione e persino la prova di una esplosione nucleare potrebbe essere fraintesa.

Poi dici: “Come devo comportarmi di fronte a queste – per me insormontabili – difficoltà? Attualmente sono propenso ad accantonarne il deterrente: dopotutto i grandi spiritualisti che hanno avvicinato i Piedi di loto di Krishna sono molto più vicini alla verità di quanto lo sono io, che ne disto mille miglia. Però anche così facendo rimane sempre un rovello dentro di me. Vorrei essere un devoto di Krishna con tutte le mie facoltà logico-mentali (o questo è sbagliato?).”

Non c’e’ necessita’ di alcun arrovellamento. Fai in modo natuirale cio’ che senti giusto dentro di te. Puoi sempre essere un devoto di Krishna con i tuoi dubbi e le tue incertezze, che sono semplicemente la manifestazione di una umanita’. La trascendenza si ottiene partendo dall’umanita’. Se prendi il nome di Krishna nel tuo cuore vedrai che questa umanita’ diventera’ naturalmente sempre piu’ divina e ogni incertezza si sciogliera’ da sola, come la nebbia al sorgere del sole.

Hare Krishna Manonatha Dasa

 

 

Questa è una sezione del libro “Infiniti Segmenti di esistenza”, in lingua italiana.

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