Ruru e il Dundubha
Avendo così ottenuto una moglie difficile da ottenere, bella e luminosa come i filamenti del loto, il Rishi delle dure austerità prese il voto di distruggere la razza dei serpenti.
Ogni volta che vedeva un serpente, era pieno di rabbia e lo uccideva sempre con un’arma.
Un giorno, il Brahmana Ruru entrò in una foresta profonda. Vide un vecchio serpente Dundubha disteso a terra.
Dundubha, un serpente d’acqua non velenoso, e’ simile a una grossa lucertola.
Quindi, con l’intenzione di ucciderlo, Ruru alzò il suo bastone con rabbia, simile al bastone della Morte. Il Dundubha disse al Brahmana infuriato.
O Rishi, non ti ho fatto del male. Perché dovresti uccidermi con rabbia?
Pauloma Parva, Adhyaya 9, è composto da 23 versi.
Adhyaya 10
Ruru rispose:
Mia moglie, che mi era cara come la mia vita, è stata morsa da un serpente; per questo presi un terribile voto;
Uccidero’ ogni serpente che incontrero’. Perciò sarai privato della tua vita.
Il Dundubha disse:
O Brahmana, ci sono serpenti che mordono l’uomo ma i Dundubha sono serpenti solo di nome. Pertanto, non dovresti uccidere i Dundubha.
Soggetto alla stessa calamità ma non condividendo la stessa fortuna, essendo lo stesso nel dolore, ma diverso nella gioia, non dovresti uccidere i Dundubha, essendo un conoscitore del bene e del male.
I Dundubha riscuotono le cose negative dell’essere simili ai serpenti ma non i vantaggi, come ad esempio avere un veleno per attaccare o difendersi che i Dundubha non hanno. Quindi, voleva dire, che colpa ho io quando non potrei uccidere tua moglie neanche volendolo?
Sauti disse:
Sentendo quelle parole del serpente e riconoscendo che un Dundubha e’ inoffensivo e che era anche terribilmente spaventato, Ruru non lo uccise, pensando che poteva essere un Rishi.
Questa è una sezione del libro
“Il MAHA-BHARATA, ADI PARVA ** Verso per verso con le spiegazioni Bhaktivedanta ** Vol. 1 di 4”, in lingua italiana.
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