Arjuna chiese: “O Hrishikesha, spiegami cosa sono la rinuncia (tyaga) e l’ordine di rinuncia (sannyasa).”
La Suprema Personalità di Dio disse: “La cessazione di quelle attività che hanno il solo fine di soddisfare i propri desideri materiali
- ciò che gli eruditi chiamano ordine di rinuncia. E l’abbandono dei risultati che provengono da esse è ciò che i saggi chiamano rinuncia (tyaga).
“Ogni cosa dovrebbe essere compiuta come se fosse un obbligo, senza attaccamento e senza aspettarsi alcun risultato. Mai devi astenerti dal compiere i tuoi doveri prescritti, poiché tale rinuncia
- condizionata dall’influenza dell’ignoranza. Se agisci in tale coscienza non sei toccato dalle reazioni del peccato.
“Solo attraverso il servizio devozionale puoi realizzarMi così come sono in realtà, e cioè la Suprema Personalità di Dio. E quando sarai in piena coscienza di Me, grazie a tale devozione, entrerai nel Mio regno trascendentale.
“Così ti ho parlato degli aspetti più confidenziali della conoscenza, la quale non dovrebbe essere spiegata a coloro che non siano austeri, o devoti, o che siano vittime dell’invidia. Rifletti su tutto ciò che ti ho detto e poi agisci come meglio credi. Abbandona ogni dharma e sottomettiti a Me. Io ti libererò da ogni reazione peccaminosa. Non temere.
“Colui che studia questa nostra sacra conversazione Mi venera con la sua intelligenza, e se ascolta con fede e senza invidia si libererà dalle reazioni peccaminose e perverrà ai pianeti più alti.”
Arjuna disse: “O Acyuta, la mia confusione è svanita. Grazie alla Tua misericordia, ho riguadagnato la pace e ora sono libero dai dubbi e pronto ad agire secondo le Tue istruzioni.”
Questa è una sezione del libro “Filosofie dell’India”, in lingua italiana.
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